I BRAIN MACHINE
 
I Brain Machine propongono (senza pretese ma con passione) un Tributo ai Timoria, band bresciana che ha rappresentato il rock italiano anni '80/'90 assieme ad altri gruppi come Litfiba, Marlene Kuntz e Afterhours. Il repertorio spazia su tutta la discografia dei Timoria con particolare attenzione al periodo Viaggio Senza Vento / 2020 Speedball, senza però tralasciare anche i brani più recenti.

DAI KAREN DONNER AI BRAIN MACHINE: LA NOSTRA STORIA
 
La storia dei Brain Machine inizia nei primi mesi del 2001, a Castello Tesino (picccolo e sperduto paesino di poco piu di 1500 anime in quel lembo di nord Italia redenta che è il Trentino), quando i due fratelli Moranduzzo (Alessandro - da sempre appassionato di musica - e Mattia (Bond), ex fan degli 883 convertito al metal) iniziano a cimentarsi con i rispettivi strumenti, chitarra e batteria. Sono ormai un paio di anni che Alessandro segue con interesse i The Weirds, una band locale (definitita dal povero Giulio "Monego" '[The Weirds] sono suonatori della minchia!') che a stava iniziando ad affermarsi in valle grazie ad alcuni singoli di successo: "Voglio uccidere i puffi", "Sulla porta", "Noi vermi" e soprattutto la celeberrima "L'amore non è polenta". Rimanendo folgorato dalle performance dei The Weirds decide di volerci provare anche lui. I due tentano di "usare" questi strumenti in una sala messa loro a disposizione negli spogliatoi della locale squadra di calcio U.S. Tesino. A questo punto il gruppo ingloba l'ex cantante dei The Weirds (che hanno nel frattempo cambiato il loro nome in 'GoTo 00' e ritoccato la line-up) Irish, che facendosi vedere solo un paio di volte mette in luce i motivi per i quali era stato cacciato dalla precedente band. Il repertorio è composto da brani scelti al momento suonati in modo davvero orribile. E qui si arriva al primo vero e proprio giro di boa: la presenza (seppur solo sulla carta) di un cantante convince il buon Rudo a fare un paio di prove e poi ad acquistare il primo strumento (basso lucien da 100.000 lire) amplificato col mitico "ceséto" prestatogli da un altro bassista valligiano. Rudo scopre il bidone, ma ormai non può più tirasi in dietro...
Con l'inizio del 2002 la band riesce ad ottenere la sala prove. Innaugurano il tutto il 6 gennaio, giorno del compleanno di Alessandro, dopo due mesi di lavori.
Il 2003 porta con sè aria di gnocca e l'estro del gruppo ne risente. Con i componenti attirati da altri interessi il lavoro del gruppo praticamente si ferma... ...ed a un livello piuttosto deprimente. In questo periodo viene coniata da Bond la famosa frase "le féméne lé é la rùiina déi grùpi!" (Trad. "Le donne sono la rovina dei gruppi!").
Nella primavera del 2004 riprende l'attività, incoraggiati dall'uscita del primo (fantastico) omonimo EP dei GoTo 00 e perchè i rapporti con le rispettive pupe si sono stabilizzati. Si unisce al gruppo anche Franz alla chitarra e, per un breve periodo anche il buon Jepe che, tra una birra e l'altra, cerca di inserire (con scarso successo) le sue tastiere nel sound del gruppo. In una riunione per l'organizzazione di Cascatella Rock 2004 presso L'Osteriola Pub di Pieve Tesino i quattro conoscono i gestori, Chiara e Cioro. Cascatella Rock purtoppo salta, ma è in questo momento che nascono i Karen Donner. L'Osteriola da modo di suonare e il 29 maggio si inizia. Il 29 luglio i Karen Donner fanno da supporto al tributo ai Rage Against the Machine "Linea Rossa". A questo punto si unisce al gruppo la voce Giorgio. In sole due settimane impara i brani (che poi in gran parte dimenticherà durante il concerto) e il 18 settembre 3a data all'Osteriola.
Il 2005 doveva segnare il perfezionamento del gruppo: altre due date all'Osteriola e poi il lancio in altri locali. Succede però il finimondo: chiude l'Osteriola e saltano le altre uniche due date programmate come spalla ad un'altro gruppo. Dopo i primi mesi di sconforto arriva l'idea giusta: "cambiamo, essere una cover band come tante non ci porta da nessuna parte". Ecco l'idea: un tributo ai Timoria. Le canzoni di Pedrini e soci sono da sempre quelle piu apprezzate, e ai quattro brani suonati con i Karen Donner ne vengono aggiunti altri...
Nel Corso dei 2006 i brani cominciano a crescere, il sound migliora, l'entusiasmo è generale. Questa però è storia recente, si decide il nome: da Europa 3 a Premiata Ostaria da Regolo viene scelto Brain Machine. Il 13 agosto prima prova dal vivo: la festa di Pradellano. Fin da subito è chiaro che la scelta fatta è quella giusta. Ai primi due concerti i Brain Machine si presentano con una formazione ridotta a quattro, Francesco "Buratina" infatti non può partecipare e subito dopo lascierà il gruppo. Il 20 ottobre a Cinte debutta dal vivo il nuovo chitarrista Francesco "Aziz".
L'inizio del 2007 vede la band impegnata nelle prove per perfezionare i brani esistenti e aggiungerne di nuovi. La nuova serie di concerti riparte il 27 aprile da dove si era fermata l'anno precedente: l'Helix Bar di Cinte. La sera dopo si suona per la prima volta fuori dal Tesino al bar di Luca Pizzagna a Villa Agnedo. La serie di concerti in Valsugana continuera dopo Villa con Borgo Valsugana, Bieno e Torcegno. La fine dell'estate vedrà un concerto a Castello Tesino prima dello spettacolo di George McAnthony "One Man Band". Senza dubbio comunque la partecipazione più importante del 2007 è la partecipazione al concorso "Un Bieno di Rock".
Il 2008 ci ha visto collaborare Punk Attack, Prospettiva Cromatica, Violet Sheep e The Dogs of the Grapes. Anche quest'anno abbiamo partecipato al concorso "Un Bieno di Rock" e al festival "Cascatella Rock".
Il 2009 è sicramente un anno da ricordare. Non solo per la partecipazione (per la terza volta e con discreto successo) al concorso "Un Bieno di Rock". Ma soprattutto per l'organizzazione del festival "Cascatella Rock 2009". Grazie al CSV - Consorzio Suonatori Valsugana siamo riusciti a portare i Miura e Pino Scotto a Castello Tesino. Per noi è stato incredibile poter aprire l'esibizione dei Miura, persone stupende con le quali abbiamo passato una bellissima e indimenticabile giornata... Grazie ragazi!
Nel 2010 a causa di impegni lavorativi abbiamo limitato l'attivà alla prteciapzione a "Cascatella Rock 2010".
Con il 2011 speriamo di dare nuova linfa alla nostra musica ricominciando a suonare in pubblbico sperando di divertire... ...ma sicuri di divertirci!
Foto storica 1  
Foto storica 2  
Foto storica 3  
Foto storica 4  
Foto storica 5  
Foto storica 6  
Foto storica 7  
Foto storica 8  
Foto storica 9 Foto storica 8  
Foto storica 9
Foto storica 8  
 
GIORGIO ZAMPIERO (Jorio) usa: corde vocali in pura fibra naturale 100%, microfono Shure Beta 58A.

ALESSANDRO MORANDUZZO (Mora) usa: chitarra Epiphone Les Paul '57 Gold Top, chitarra Epiphone G400, ampli Marshall Valvesate VS 100 testata + cassa 4 coni 100 W RMS, effettistica a pedali (Ibanez TS808, EHX Big Muff NYC, EHX Small Stone NYC,Boss MT-2, Boss OS-2, Boss AC-3, Boss CS-3, Boss DD-7, Boss TU-2), corde Dean Markley Blue Steel.

FRANCESCO NATALI (Aziz) usa: chitarra Fender Telecaster USA, ampli valvolare Fender Deluxe, pedaliera Zoom G7.

RUDY MORANDUZZO (Rudo) usa: basso 6 corde Yamaha RBX-JM John Myung Signature, ampli Hartke testata + cassa 4 coni.

MATTIA MORANDUZZO (Bond) usa: batteria Spaun Custom, piatti Sabian: 14" AAX stage Hats - 18" HHX Studio Crash - 18" AA Medium Crash - 16" B8 Crash - 20" B8 Ride - 20" HH China - 18" B8 Pro China - 9" Max Stax Signature Splash, pelli Remo: Emperor - Controlled Sound - Powestroke 3, doppio pedale Tama Iron Cobra - Rolling Glide, Octobans Tama, Granite Blocks Latin Percussion, bacchette Pro Mark TX420N Mike Portnoy Signature.